
Capra sarda
Craba sarda
L’allevamento caprino in Sardegna ha da sempre interessato le aree più difficili e marginali dell’isola, occupando i pascoli non utilizzati dagli ovini, ed entrando spesso in competizione con i bovini di razza Sarda.
Scheda della risorsa PDF
Regno: Animale
Famiglia: Bovidae
Genere: Capra
Specie: Capra hircus
Area di origine: Sardegna
Attitudine: La Sarda è una razza ad attitudine latte. In Italia, la produzione media riportata nel Bollettino della produttività dall’AIA (2023) è di litri 148±57. I tenori di grasso e proteine sono del 5,49% e 4,08%. Viene ottenuta anche la produzione di carne dai capretti con peso vivo di 7-8 kg max 10 kg.
Rischio di estinzione e/o erosione genetica: No
Allevatori custodi: Azienda agricola Atzeni Pietro | CAPPAI FRANCO | AZIENDA AGRICOLA PISU FABIO ... Vedi tutti
La razza caprina Sarda è autoctona della Sardegna, con importante introduzione di sangue di diverse razze soprattutto con la Maltese. È stata riconosciuta nel Libro Genealogico nel 1981 il quale indica una grande variabilità morfologica che giustifica la difformità della razza nelle diverse aree di allevamento. In Sardegna, questa razza è diffusa nelle province di Nuoro e Cagliari, con marginali presenze nel resto dell’isola. Lo studio delle origini di questo animale, ha portato a individuare gli antenati della attuale capra domestica in tre specie del genere Capra:
la C. aegagrus (egagro o bezoaro), specie dalle lunga corna a sciabola ancora presente in Asia minore, ma anche in alcune isole greche, che avrebbe dato origine alle razze occidentali (Falaschini, 1996);
la C. falconeri, dalle caratteristiche corna spiralate, che al contrario ha fornito le basi genetiche alle razze asiatiche dal vello pregiato;
la C. prisca, specie ormai estinta, che avrebbe dato origine alle razze caprine dalle corna ritorte (Marcuzzi e Vannozzi, 1981).
L’allevamento è di tipo estensivo, spesso abbinato a quello ovino (il pascolo avviene in ambienti piuttosto diversi, ma generalmente sono aridi, pietrosi e con vegetazione povera).
I libri genealogici e i registri anagrafici sono gestiti da Assonapa - qui è possibile scaricare la scheda della Capra Sarda.
Link e documenti correlati
I caprini di razza Sarda sono di taglia media e presentano le seguenti caratteristiche dettate dallo standard di razza: mantello colore variabile a pelo lungo (i colori più frequenti sono bianco, grigio o bruno chiaro) a volte striato; pelle è sottile e pigmentata; testa piccola e leggera nella femmina, più grossa nel maschio, con profilo fronto-nasale quasi rettilineo (molti soggetti possiedono un ciuffo sul sincipite, inoltre maschi e femmine posso avere la barba); orecchie medio lunghe e larghe, con portamento quasi orizzontale; corna sia assenti che presenti (forma appiattita a lira aperta o a forma di falce); collo lungo e sottile con presenza o meno di tettole; torace profondo con addome è ampio; la regione dorso-lombare è quasi rettilinea; la groppa è sviluppata ed inclinata posteriormente; arti robusti con unghielli solidi e di colore scuro. Nelle femmine, la mammella è ben sviluppata con attacco ampio, globosa con capezzoli grandi e distanziati (sono tollerati, ma costituiscono difetto i capezzoli accessori).
Altezza al garrese (cm) maschi 78 femmine 70
Peso (kg) maschi 60 femmine 45
La selezione della razza Sarda è orientata sul miglioramento della produzione di latte sia in termini quantitativi che qualitativi. Inoltre, un altro obbiettivo è quello di migliorare le caratteristiche morfologiche dei soggetti riproduttori iscritti al Libro Genealogico (assenza di difetti e tare), la produzione di latte e aumentare il numero dei capi allevati. L’Indice di selezione genetica per i riproduttori della razza Sarda è una stima Blup Animal model.